Tempismo mediterraneo- racconti da Tunisi

Mi aspettavo, al massimo, di essere svegliata dal richiamo alla preghiera del muezzin, e invece dal dormiveglia sento caroselli e canti di giubilo di cui non comprendo né il significato né la portata storica. Non immagino affatto che l'indomani avrei maledetto quella decisione presa dal mio corpo contro la mia volontà, di rigirarsi nel letto … Leggi tutto Tempismo mediterraneo- racconti da Tunisi

E la mia pelle diventa rossa come il fuoco

Durante i primi giorni di quarantena strinsi un patto con me stessa. Mi piace l'utilizzo, in questa frase, del passato remoto: nel parlare lo uso raramente e, se lo faccio, lo pronuncio velocemente per non attirare su di esso l'attenzione dell'interlocutore, come se un tempo verbale potesse incutere soggezione. Eppure, nello scrivere questo strinsi, il … Leggi tutto E la mia pelle diventa rossa come il fuoco

P come Pensieri (#2)

D come... Il brainstorming con cui mi avvicino alla lettera D, a continuazione dell'ABC del post precedente (puoi leggerlo qui), mette drammaticamente alla prova le mie abilità elettive sorprendendomi con numerose opzioni valide e rilevanti: potremmo dilettarci con un elettrizzante dibattito sui dispositivi di protezione individuale, e su come le mascherine abbiano conquistato il podio … Leggi tutto P come Pensieri (#2)

Emicrania, la riscoperta del nulla

I colori offuscati, preannuncianti l’attacco, sbiadiscono progressivamente fino a scomparire nell’oscurità di un black-out interno e totale; all’infuori di me, tutto è niente, tutto è trasparente -o almeno così desidero che sia.  Finalmente, però, man mano che la tempia smette di pulsare, e che la cinesi perversa del corpo si placa, allora il nero si … Leggi tutto Emicrania, la riscoperta del nulla